STORIA DELLE MAFIE
E I DISEGNI DI PIPPO FAVA
UNA PRIMA VOLTA IN ASSOLUTO IN SICILIA CHE È ANCHE UN RITORNO A CASA
Dall’1 dicembre al 2 marzo, a spazio san sebastiano, saranno in esposizione 28 caricature realizzate a penna da Giuseppe Fava
Giuseppe Fava torna a Palazzolo Acreide, il suo paese natale, attraverso i suoi disegni e grazie alla mostra “Storia delle mafie” che inaugura domenica 1 dicembre, alle 17:00, a Spazio San Sebastiano, la galleria d’arte e centro culturale sito in piazza del Popolo 19, ai piedi dell’imponente scalinata della basilica Patrimonio UNESCO di Palazzolo Acreide, nato dalla sinergia tra la Parrocchia di San Sebastiano e la cooperativa Mediblei, con il contributo di Fondosviluppo, il fondo mutualistico della cooperazione italiana.
È la prima volta in Sicilia per la mostra “Storia delle mafie”, curata dalla PAMI (Pontificia Academia Mariana Internationalis, Santa Sede – Dipartimento di analisi, studio e monitoraggio dei fenomeni criminali e mafiosi) e inaugurata per la prima volta al Museo delle Civiltà di Roma (27 gennaio 2022 – 20 febbraio 2022). Ripercorre e conserva memoria delle vicende che hanno segnato con inaudita ferocia e macabra violenza la storia del nostro Paese, in particolare quella della Prima Repubblica. Per la Pontificia Academia della Santa Sede “riportare all’attenzione i drammatici fatti di sangue che hanno caratterizzato la lotta alle organizzazioni mafiose ha un duplice obiettivo: il primo ha carattere storico, ovvero conservare nella memoria fatti atroci e sofferenze generate alle vittime ed ai loro familiari; il secondo invece vuole rappresentare un monito per le future generazioni, che quanto accaduto in passato non deve assolutamente ripetersi se si vuole continuare a vivere in una società segnata da una democrazia compiuta, che vede nei principi di libertà e dignità due valori insostituibili di riferimento della Costituzione”.
Una seconda esposizione ha avuto luogo dal 5 novembre 2023 al 5 maggio 2023 presso il Centro Islamico Culturale d’Italia – Grande Moschea di Roma, con un focus sull’islamismo e sulla sua diffusione. Per ogni sede espositiva individuata, infatti, la mostra “Storia delle mafie” implementa il suo materiale espositivo con una sezione specificatamente dedicata alla storia e al territorio che la accoglie, sì da non presentare solo un semplice compendio di informazioni, ma una mostra in itinere che si aggiorna di anno in anno e di sede in sede, dimostrando al visitatore che le mafie si adattano ai diversi contesti geografici e si evolvono, permanendo nel tempo presente. E per la mostra di Palazzolo Acreide, l’esposizione si arricchisce presentando in anteprima assoluta in Sicilia i disegni autografi del giornalista Giuseppe Fava, messi a disposizione della mostra dalla Fondazione “Giuseppe Fava”. “Quando mi è stato proposto di portare la mostra “Storia delle mafie in Sicilia” e di arricchirla con un contributo dellaFondazione Fava”, afferma Francesca Andreozzi, presidente della Fondazione, “ho subito pensato a Palazzolo Acreide, paese di nascita di Giuseppe Fava. E nel decidere cosa, tra tutto il materiale che abbiamo in archivio (riconosciuto di interesse culturale con decreto MiBACT n. 71 del 27.06.2018, dalla Soprintendenza Archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo), potesse arricchire la mostra, abbiamo pensato di portare l’ironia di Fava, che ha combattuto la mafia non solo attraverso il suo lavoro di giornalista, ma anche attraverso la narrativa, il teatro, il disegno e la pittura”. I 28 disegni in esposizione, realizzati per lo più a penna, rappresentano infatti “tipi di mafioso” e maschere grottesche titolate dallo stesso Fava, in cui l’autore è riuscito a realizzare, senza l’uso delle parole, una narrazione ironica del “mafioso uomo d’onore, inflessibile, tutto d’un pezzo”. I disegni ridicolizzano le caratteristiche tanto temute dei boss mafiosi, dando così una versione caricaturale di questi tremendi personaggi che si sono susseguiti al potere e controllo del territorio.
CON IL PATROCINIO DELL’ASSESSORATO ALLA CULTURA DEL COMUNE DI PALAZZOLO ACREIDE E LA PARTNERSHIP DELLA CASA EDITRICE ARMANDO CURCIO
La mostra è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palazzolo Acreide, guidato dall’Assessore e Vicesindaco Nadia Spada e rientra nel cartellone di eventi promosso dal progetto Palazzolo è. “Questo evento”, asserisce la stessa Nadia Spada, “rappresenta il primo passo verso le celebrazioni del centenario di Giuseppe Fava, figura simbolo di coraggio e libertà, che ha sempre mantenuto un profondo legame con Palazzolo Acreide, sua città natale. Questa iniziativa, sostenuta da importanti partner come la PAMI, la Fondazione Giuseppe Fava e Armando Curcio Editore, non è solo una mostra: è un progetto educativo che si estenderà fino al 2025, con percorsi di educazione alla legalità, incontri con le scuole e un concorso nazionale per sensibilizzare le nuove generazioni e che conferma Palazzolo Acreide come luogo di memoria, cultura e futuro”.
Ed è proprio dalla collaborazione con Armando Curcio Editore che nasce un concorso che coinvolge gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, sul territorio nazionale, affinché nelle nuove generazioni la riflessione sul fenomeno mafioso resti di attualità e, simultaneamente, la panoramica sul fenomeno si possa estendere a tematiche di forte urgenza sociale come il cyberbullismo e qualsiasi atto di forza che veda le persone come soggetti deboli in un sistema fondato sulla prevaricazione e lontano da qualsiasi forma di legalità.
Clicca qui per scaricare il bando di partecipazione al premio Armando Curcio